Con la completa apertura al pubblico del complesso museale di Santa Giulia nel 1999, Brescia è tornata un grande punto di richiamo per quanti amano l’arte e la storia.
Il Monastero di Santa Giulia è sorto nel 753 d.C. per volontà di Desiderio, re dei Longobardi, in un’area precedentemente occupata da importanti domus romane.
I molti ampliamenti e le ricostruzioni succedutisi nei secoli, particolarmente in età comunale (sec. XII) e nel tardo quattrocento, hanno dato forma al complesso articolato attorno a tre chiostri, così come possiamo ammirarlo ai giorni nostri. Gli edifici ospitano, su una superficie di 12.000 mq., il Museo della Città con oltre 11.000 reperti che accompagnano il visitatore dall’epoca preistorica all’età veneta, passando per l’età romana, quella longobarda e carolingia, attraverso l’età dei Comuni e delle Signorie.
La parte museale vera e propria si fonde e si integra con le chiese di S. Giulia, S. Salvatore e S. Maria in Solario. In quest’ultima si può ammirare, in particolare, la celeberrima “Croce di Desiderio” che restituisce tutto il fascino della civiltà longobarda, di cui Brescia è stata una delle capitali storiche. La visita di Santa Giulia trova uno straordinario completamento in quella degli altri musei civici bresciani: Museo delle Armi, Pinacoteca Civica e Museo del Risorgimento con una ricchissima collezione di testimonianze e reperti.