I Ronchi
Boschi, prati, orti, frutteti, cascine e ville padronali, osterie ed eleganti ristoranti: a dieci minuti dal centro della città c’è il colle della Maddalena (875 mt.) con i Ronchi, il “polmone verde” di Brescia.
Ronchi, ossia orti, da cui un tempo venivano portate ogni giorno in città verdura e frutta fresca.
Per salire si percorre la Panoramica, da cui si gode un’ampia vista su Brescia e sui suoi dintorni. Sui Ronchi ci sono parecchie trattorie dove si può gustare la tradizionale cucina bresciana.
Le più caratteristiche sono i licinsì, vecchie cascine aperte solo con la bella stagione. Ma sui Ronchi si va anche per trascorrere una giornata di relax all’aria aperta, fare passeggiate, sport, footing.
La tomba del cane,
è un piccolo curioso monumento in marmo bianco che si scorge anche da lontano sui Ronchi. Progettata dal Vantini, era stata destinata ad accogliere le spoglie di Angelo Bonomini, generoso benefattore che aveva lasciato il suo patrimonio agli Spedali Civili: ma non fu così. Nella tomba finì – vuole la tradizione popolare – un cane.
Il colle di S. Giuseppe
Un’altra oasi di verde: la si raggiunge da Mompiano, località all’imbocco della Valtrompia.
Botticino
Due i vanti di questo paese a pochi Km da Brescia, verso il lago di Garda: i pregiati marmi delle sue cave (conosciuti da secoli in tutto il mondo e raccolti nel “Museo della pietra estratta nel bresciano” di recente apertura) e l’ottimo vino, che si può degustare in tutte le trattorie.
Serle
Da Botticino si sale a San Gallo (dove si trova l’Eremo della Trinità) e da qui si raggiungono le colline di Serle, ricoperte da fitti boschi, ideali per passeggiate a piedi o in mountain – bike. Ottime le trattorie, dove in autunno si gustano specialità a base di cacciagione e funghi.