Parco dello Stelvio e Valli di Sant’Antonio

Parco dello Stelvio

Il versante meridionale del Parco nazionale dello Stelvio si trova in Valcamonica: vi fanno parte la Val Grande, la Valle di Canè, la Valle delle Messi e la Valle di Viso. La Val Grande, raggiungibile percorrendo una vecchia mulattiera da Vezza d’Oglio, è caratterizzata dalla presenza di tipiche baite e malghe in pietra, con i tetti di ardesia. Nella valle delle Messi, dopo l’abitato di S.Apollonia, ci si può incamminare nei boschi di larice lungo i sentieri che portano verso il Bivacco Linge, il Passo di Pietra Rossa, il Passo del Gavia seguendo l’Alta Via Camuna. Punto di partenza per gite in Val di Viso è il caratteristico abitato di Case di Viso, da cui partono sentieri che conducono in quota (ai Laghi di Ercavallo, ad esempio, al rifugio Bozzi o al Passo dei Contrabbandieri).

Eccezionale la flora: in tutto il Parco dello Stelvio sono state censite circa 2.300 specie di fiori, molte delle quali sono protette e rare, come la scarpetta di Venere e il giglio martagone, o le sassifraghe e la silene acaulis, che fioriscono fra le rocce in alta quota.
Per ulteriori informazioni: http://www.parks.it/parco.nazionale.stelvio/ 

Le Valli di Sant’Antonio

Bellissima riserva naturale, vi fanno parte la Valle di Campovecchio e Val Brandet, che si aprono da Sant’Antonio, piccola frazione di Corteno Golgi. I grandi prati del fondovalle e i pascoli sono punteggiati da fienili e baite in legno e pietra dalla struttura caratteristica, che difficilmente si ritrova in altre località alpine: elemento architettonico tipico di queste costruzioni è un castelletto di tronchi incrociati che regge la trave di colmo.
Ricco il patrimonio faunistico di queste valli: vi si possono vedere infatti camosci, cervi e caprioli. Sulle pietraie vivono le marmotte e, più sopra, nidificano gheppi e numerosi altri rapaci.

Foto: Sandy KirchlechnerFranco Folini