La strada più caratteristica per arrivare in Castello è Contrada Sant’ Urbano che, acciottolata e fiancheggiata da antiche case, si inerpica stretta da piazzetta Tito Speri: una passeggiata di pochi minuti che dal centro porta sul colle Cidneo, dove si insediarono fin dalla preistoria i primi abitanti della città. Circondato da giardini, il Castello è una vera e propria cittadella fortificata, con torri, baluardi, edifici, cortili, ponti levatoi, sotterranei, costruiti in epoche successive, dal XIII al XVI sec.: al periodo comunale risale la torre Mirabella (alta 22 metri) ma, a conferire al maniero l’aspetto attuale, furono i Visconti, che nel 1343 eressero sulla sommità del colle il possente Mastio circondato da mura merlate e protetto da una profonda fossa attraversata da un ponte levatoio. Attorno a questo nucleo, i Veneziani costruirono fra il ‘400 e il ‘500 le torri circolari, i bastioni, i magazzini per conservare le derrate alimentari (il Grande e il Piccolo Miglio), il monumentale portale d’ingresso coronato dal Leone di San Marco. A loro si deve anche lo scavo di una serie di gallerie, ancora in parte percorribili. Attualmente il Castello ospita il Museo delle Armi Antiche, il Museo del Risorgimento, la Specola Cidnea, e, nei Migli, due plastici ferroviari, meta dei bambini e dei ferromodellisti.
Museo delle Armi Antiche
Intitolato a Luigi Marzoli (il collezionista che donò al Comune la sua ricchissima raccolta di armi), il museo è ospitato in uno dei luoghi più suggestivi del Castello, il trecentesco Mastio Visconteo, ed è uno dei più importanti d’Europa. Vi sono esposte oltre 500 armi ed armature fabbricate in Italia ed in Europa dalla fine del ‘300 al ‘700. Elmi, celate, armi in asta, armature da campagna e da parata, spade, scudi, e poi una preziosa raccolta di armi da fuoco: pezzi rarissimi, capolavori per la tecnica con cui vennero realizzati e la raffinatezza con cui vennero decorati. Molti sono di fabbricazione bresciana e documentano lo sviluppo della fiorente industria delle armi locale. Il museo merita una visita anche perché alcune sue sale conservano affreschi trecenteschi e, al suo interno, sono visibili i resti di un tempio romano preesistente, riportato alla luce dagli scavi.
Museo del Risorgimento
Ospitato nel Grande Miglio fatto costruire nel ‘500 dai Provveditori veneti, il museo ripercorre la storia del Risorgimento italiano, con particolare riguardo alle vicende bresciane e all’episodio delle Dieci Giornate, durante le quali i bresciani si batterono eroicamente contro gli Austriaci, che proprio dal Castello bombardarono la città.
Foto: Marco Assini